di Antonietta Doria-
E’ risaputo che gli ultimi giorni di gennaio, 29, 30 e 31, siano i più freddi dell’anno.
La tradizione vuole che secondo una leggenda, una merla ed i suoi pulcini, in origine bianchi, per il troppo freddo si rifugiarono dentro un comignolo per uscirne il 1 febbraio, ormai divenuti tutti neri per la fuliggine. La leggenda spiegherebbe il colore bruno nelle livrea del merlo femmina che ha nero anche il becco, a differenza di quella del maschio che invece è nera brillante, con becco giallo arancione.
Nel 1740, Sebastiano Pauli pubblica in “Modi di dire toscani ricercati nella loro origine” un’altra ipotesi secondo la quale una nobile signora di Caravaggio, nominata de Merli,” dovendo traghettare il Po per andare a Marito, non lo potè fare se non in questi giorni, ne’ quali passò sopra il fiume gelato”
Sono comunque questi giorni a dirci come sarà la futura primavera: se i Giorni della merla sono particolarmente freddi, la primavera sarà bella, se sono caldi, la primaverà arriverà in ritardo…