Presentata ad Abu Dhabi l’innovazione made in Italy dell’azienda Magaldi di Salerno

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Portrait of Letizia Magaldi Andreoli on Friday, May 14, 2021, downtown Rome. Photographer: Giulio Napolitano / Bloomberg

-di Vincenzo Iommazzo

Ormai non ci sono dubbi: il modo migliore di produrre energia elettrica e termica pulita è quello di sfruttare fonti rinnovabili come il sole e il vento. Fonti che, però, presentano discontinuità con picchi e surplus nelle giornate ventose e soleggiate, ma addirittura produzione nulla in periodi di calma piatta o di buio.

Per questo motivo si rendono indispensabili sistemi di stoccaggio energetico, il cui impiego è stimato in crescita di 13 volte entro il 2024 rispetto al 2019, passando da 12 a ben 158 GWh (fonte: Wood Mackenzie-UK).

Non a caso il mondo della ricerca accelera gli investimenti per individuare soluzioni e materiali che possano migliorare le caratteristiche di tali sistemi, minimizzando l’impatto ambientale.

Ed ecco la buona notizia, giunta dal “World Future Energy” tenutosi in Abu Dhabi a gennaio, uno degli eventi più prestigiosi al mondo sui temi energetici e della sostenibilità.

Tra i protagonisti l’azienda italiana Magaldi Green Energy, start up del Gruppo Magaldi Power con sede a Salerno, prima a brevettare un impianto utilizzante sabbia quale mezzo di accumulo dell’energia generata dall’irraggiamento, rendendola disponibile anche in assenza di sole per parecchio tempo.

Avete capito bene, proprio la sabbia con la quale i bambini fanno i castelli sulla spiaggia viene fluidizzata e riscaldata dalla radiazione solare a temperature fino a 1000°C accumulando energia termica che viene rilasciata all’occorrenza per stabilizzare la rete. Questo sistema presenta notevoli vantaggi: grandi capacità di accumulo termico (fino all’ordine dei GWh), elevata efficienza termica, tempi di risposta rapidi, nessun impatto ambientale grazie all’impiego di materiali naturali.

Attualmente è in fase di avanzata costruzione presso il sito produttivo Magaldi di Buccino in provincia di Salerno il primo prototipo – sigla TRL7- propedeutico al sistema reale operativo, che sarà presto aperto alle visite delle più grandi aziende energetiche internazionali e a Università e Istituti di ricerca con i quali il Gruppo intrattiene proficui rapporti di collaborazione.

E’ un primo importante passo verso la possibilità di garantire una produzione interamente sostenibile nei processi industriali ad elevato consumo energetico, svincolandosi da fonti tradizionali e inquinanti quali carbone, petrolio e gas.

Riuscire a conservare in modo efficiente e duraturo l’energia prodotta da fonti rinnovabili ci fa compiere un passo importante in direzione di una progressiva decarbonizzazione del sistema industriale” spiega Letizia Magaldi, vicepresidente della startup Magaldi Green Energy: “La riduzione delle emissioni di CO2 a favore di soluzioni sostenibili per il pianeta e per la nostra stessa idea di futuro è una sfida che ha bisogno di concretezza, le tecnologie di accumulo dell’energia termica rispondono a questo bisogno”.

Si cominciano a far strada, quindi, soluzioni per garantire alle future generazioni un mondo pulito ed ecologico con attenzione crescente verso la sostenibilità ambientale. Il piacere è maggiore quando vengono meritoriamente alla ribalta eccellenze industriali e produttive che operano con concretezza lungo tali linee-guida nel Sud del nostro paese.

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