
Napoli tra passione e tonalità- di Antonietta Doria-
Le Voci Italiane, un ensemble vocale di artisti impegnati nella prestigiosa Accademia Nazionale Santa Cecilia, ha proposto al Massimo cittadino un affascinante repertorio, spaziando dalla letteratura vocale-cameristica del Rinascimento fino a giungere al Novecento.
Mascia Carrera, soprano; Patrizia Roberti, soprano; Maura Menghini, soprano; Antonella Capurso, mezzo soprano; Massimo Iannone, tenore; Massimiliano Tonsini, tenore; Massimo Simeoli, baritono; Renato Vielmi, basso e Ciro Visco al pianoforte hanno dato vita ad un repertorio tradizionale partenopeo, di grande suggestione, rivisitato in una veste colta, dando nuova luce agli antichi testi.
La palommella, I’ te vurria vasà, La sposa de lo marenaro, Me voglio fa na casa, Lu cardillo, ‘O marenariello, La Rosa, Te voglio bene assaje, Palomm’ ‘e notte, Tarantella, Mmiez’ o grano, Manduliniataa Napule, Napule ca se ne va, Marechiaro, Silenzio cantatore, O sole mio, tutte opere diventate pilastri della canzone partenopea per sempre, perchè Donizetti, Mercadante, Ricci, Paisiello, Rossini, giunti a Napoli non potevano uscirne indenni dal fascino avvolgente della città, dalla magia della festa di Piedigrotta, tra ritmi, canti, strumenti, che mettono in luce l’anima e il cuore stesso del popolo napoletano.