
Dal 17 maggio al 23 Giugno – di Claudia Izzo-
Continua stasera con l’evento musicale con il Tijuca Quartet, a cura del maestro Stefano Giuliano, la rassegna culturale salernitana e la mostra fotografica “Ritratti Ambientali 24 Fps”, presso il Museo Archeologico Provinciale di Salerno.
“Ritratti Ambientali 24 Fps” è un vero racconto della città di Salerno e della storia cinematografica mondiale,attraverso il punto di vista di nove autori e tre scatti per ognuno di loro. Mercoledì 22 maggio è stata la volta dell’incontro con Gino Frezza (Università degli Studi di Salerno), “Un dialogo tra Cinema e Fotografia”; Mercoledì 5 giugno alle ore 18,00 è previsto l’incontro con Massimo Bignardi (Università degli Studi di Siena), “Un Dialogo tra Fotografia e Arti Visive”; mentre sabato 22 giugno alle ore 18,00 l’incontro sarà con Antonio Lucci (Università di Berlino), Un Dialogo tra Cinema, Serialità e Filosofia. Raccontare True detective”.
Quest’anno, il nome della rassegna, con il riferimento ai 24 fotogrammi per secondo, richiama il mondo del cinema. Il tema è proprio questo: la reinterpretazione dei grandi film del passato e del presente attraverso tre scatti per autore e una serie di eventi che gravitano attorno al vernissage.
La mostra fotografica, curata da Nicola Guarini, docente di fotografia, e nove giovani autori, (Amelia Stanzione
Andrea Storzillo, Anastasia Gallo, Cinzia Pizzo, Fabio Ianora, Francesca Senatore,Luca Mantellino, Mauro Reielli, Michela Plaitano), tutti studenti del Liceo Artistico Sabatini-Menna di Salerno, che dovranno dimostrare di saper unire al meglio cultura cinematografica e capacità tecniche fotografiche.
Tre talk, a cura del professore Alfonso Amendola (Dipartimento di Studi Politici e Sociali, Università degli Studi di Salerno), direttore scientifico dell’evento.”E’ -dialogo- la parola centrale di questi nostri talk, ” afferma il professore Amendola. ” Un dialogo tra pratiche e saperi, tra espressioni e processi creativi. Ma anche un dialogo tra generazioni differenti . Con questi nostri talk vogliamo intercettare le dinamiche di convergenze stilistiche, culturali e sociali interne alle procedure artistiche. Sottolineando, ancora una volta, quella straordinaria vulcanicità dei media creativi di essere sintesi di esperienza, sperimentazione, innovazione e umanità. Un dialogo che guarda a precisi sistemi teorici che ci piace rintracciare in una tensione tricefala che ha i nomi di Làszlò Moholy-Nagy, Walter Benjamin e Carlo Ludovico Ragghianti”.
Due gli eventi musicali, a cura del maestro Stefano Giuliano stasera, stasera 24 maggio alle 20,30, suonerà il Tijuca Quartet, il 31 maggio, invece, sarà la volta dei Levia.