Il “Bunker Tour Salerno” del 29 settembre: un percorso di trekking alla riscoperta delle vecchie postazioni militari del II conflitto mondiale.

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Il giorno 29 Settembre, sul Colle Bellaria, collina che sovrasta la città di Salerno, da tutti conosciuta anche come Masso della Signora, si svolgerà la quinta edizione del percorso di trekking “Bunker Tour Salerno, alla scoperta delle postazioni militari della II Guerra Mondiale”. Ne parlo con il dott. Pasquale Capozzolo, Presidente dell’Associazione Avalanche 1943.

Alla vigilia dell’evento del trekking bunker di particolare rilevanza storico-culturale, mi puoi descrivere lo svolgimento della manifestazione?

Ogni ora, dalle 8:30 fino alle 11:30, partirà un gruppo di persone, accompagnato da due guide, a visitare alcune particolari postazioni militari tra cui bunker, un tunnel antiaereo, presidi in caverna, il tutto arricchito da un piccolo stand espositivo di reperti militari trovati sul posto o nelle zone limitrofe (più qualche oggetto donato dai soci). Si tratta di postazioni realizzate tra il 1941 e il 1943 dal Regio Esercito durante la Seconda Guerra Mondiale, nell’ambito di un programma di rafforzamento delle difese costiere. Il Colle Bellaria era uno dei tre caposaldi italiani a difesa della città di Salerno, denominato Caposaldo di Santa Croce dal nome di una omonima chiesa situata alla base della collina. All’interno dell’area del Caposaldo, partendo dal Forte la Carnale, in prossimità del mare, e raggiungendo la cima del colle, ritroviamo 16 bunker, più altre varie postazioni, batterie di cannoni, mitragliatrici, mortai, ecc. Di tali strutture sono sopravvissute 9 bunker e un tunnel antiaereo! Proprio ultimamente abbiamo reso accessibile al pubblico un bunker: la struttura completamente interrata, dopo 80 anni è stata riportata, grazie a degli scavi, alla sua integrità. E’ stato riaperto un tunnel antiaereo, lungo 42 metri, con un ingresso e una uscita scavati a mano nel cuore della collina. Diversi anni fa io ed altri ricercatori ne individuammo l’entrata e percorrendo la struttura ci accorgemmo che l’uscita era crollata (ostruita forse a seguito di uno dei bombardamenti del Giugno 1943); abbiamo, quindi, riaperto il tunnel e quest’anno lo abbiamo anche illuminato (gli altri anni era illuminato solo dalle candele, come del resto era illuminato all’epoca) con delle luci a led, garantendo anche maggiore sicurezza ai visitatori. Di tale caposaldo non esiste una mappa, o meglio c’era ma è scomparsa dagli archivi militari di Roma, probabilmente trafugata in passato.

L’evento è organizzato dall’Associazione Storico-Culturale Avalanche 1943, patrocinato dal Comune di Salerno e dalla Provincia di Salerno, dall’Istituto del Nastro Azzurro, l’Associazione Anima Libera, la Federazione Nazionale maestri del lavoro di Salerno, il gruppo di rievocazione storica Noi Soldati al Fronte 43-45, L’Italy War Route, Metal Detector Eboli, Metal Detector Campania con la partecipazione de “il Cercatore” e l’Associazione Club Rotaract Campus Salerno dei due Principati. Ogni associazione collaborerà, offrendo un suo contributo durante il trekking storico, con un proprio ruolo specifico.  L’Associazione Avalanche 1943 di cosa si occuperà?

Noi dell’Associazione Avalanche 1943 ci occuperemo principalmente della parte storica, mentre l’Associazione Anima Libera ci aiuterà nella gestione e nell’organizzazione delle persone, nell’allestimento dello stand e nella gestione delle iscrizioni al trekking. In linea generale, tutte le associazioni sopra elencate, hanno collaborato a ripulire e mettere in sicurezza il sentiero. L’Associazione rievocazione storica Noi Soldati al fronte 43-45, inoltre, metterà a disposizione 5-6 figuranti. Il bunker così ripulito sarà allestito con tutti gli elementi bellici della Seconda Guerra Mondiale, ricreando la postazione così com’era nel 1943. Allestiremo, in parte, anche il tunnel antiaereo, con dei suoni di sottofondo come ad esempio rumori di bombardamenti.

Dopo questa manifestazione quale sarà il prossimo evento organizzato da Avalanche 1943?

Il prossimo evento sarà a Oliveto Citra, esattamente il 20 ottobre, e sarà un evento benefico! In collaborazione con l’Associazione Metal Detector Campania e la Federazione italiana Metal Detector a cui siamo legati, inviteremo i visitatori a conoscere l’uso del metal detector anche con delle gare e con aree dedicate ai bambini. Allo stesso tempo raccoglieremo fondi da destinare ai bambini diversamente abili. Anche in questa occasione sarà allestito uno stand con materiali storici e reperti ritrovati proprio col metal detector. Inoltre insegneremo alle persone la pericolosità di ciò che si può trovare ancora oggi in campagna, ad esempio, e ovviamente come comportarsi. In realtà, proprio in occasione di questi eventi, raccogliamo anche diversi reperti storici che poi esponiamo nelle varie mostre che allestiamo.

La conoscenza storica, in realtà, non è mai abbastanza: far conoscere soprattutto alle nuove generazioni, ciò che è accaduto in passato, anche non troppo lontano, nei nostri territori non è mai una perdita di tempo! Sensibilizzare la nuova generazione e non solo alla conoscenza storica è, dunque, il fine ultimo della vostra Associazione?        

Attraverso gli eventi, cerchiamo soprattutto di preservare la storia, insegnandola alle nuove generazioni, quindi conservare la memoria storica, tramandandola. Siamo addirittura al paradosso se pensiamo che molte persone non sanno che Salerno ha subito, come tante altre città, la Seconda Guerra Mondiale! E questo poiché, purtroppo, c’era una tendenza generale a voler dimenticare gli eventi drammatici soprattutto quelli bellici.

E’ sempre per volontà dell’Associazione Avalanche 1943 la creazione del “Mappami Salerno”, finalizzato alla conoscenza storico-bellica della città. Di cosa si tratta?

Diversi anni fa, da una collaborazione con il M.O.A. di Eboli, nacque quest’idea di mappare le postazioni militari salernitane. Sulla scia di un gruppo di ricercatori siciliani, che ha fatto una cosa simile, noi l’abbiamo fatta per tutta la Provincia di Salerno. Siamo arrivati a calcolare il ragguardevole numero di quasi 200 postazioni militari e luoghi di carattere militare esistenti e non: alcuni sono stati distrutti nell’arco degli anni, altri continuano a svolgere la loro funzione principalmente caserme militari e altre postazioni, testimoni di un’epoca passata. Questo progetto è stato realizzato anche con l’Università di Salerno che grazie a un software ha permesso la mappatura e l’elaborazione dei dati ricavati. Nel corso di un evento realizzato al M.O.A., abbiamo illustrando i risultati di questa ricerca, individuando nel Masso della Signora la zona idonea per poter svolgere ciò che può essere definito il brand del “turismo militare”. Abbiamo illustrato questa originale forma turistica alla Borsa del Turismo di Napoli, con grandi apprezzamenti. In pratica, attraverso un percorso turistico, offriamo ai partecipanti un’originale e insolita esperienza mediante una sorta di tuffo nella storia! La mappatura storica è ancora presente nel software universitario e attualmente stiamo studiando come poter condividere e rendere pubblici i dati della mappatura sul nostro sito web (www.avalanche1943.it). Noi siamo sempre a disposizione di tutte le persone che ci contatteranno per informazioni e ad esse offriamo anche i risultati delle nostre ricerche. Sono, infatti, del parere che le ricerche vanno sempre condivise!      

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