
Dolore e terrore. Terremoto in Albania e in Italia meridionale- di Claudia Izzo-
“Scosse forti, 15 morti, più di 180 feriti. Decine le persone che sono rimaste intrappolate e salvate. La terra trema in continuazione, la mia terra continua a tremare. Sono arrivati i soccorsi dall’esercito del Kosovo, Vigli del fuoco dall’Italia. La gente è ancora terrorizzata dalla violenza delle scosse. Anche a settembre si era verificato un terremoto ma non così. Mi ero dimenticata cosa fosse la paura. Ho sentito il cuore in gola. Intanto sento che il numero dei morti è salito a 18.”
In collegamento da Tirana, a parlare è la poetessa albanese di origine e fiorentina di adozione Denata Ndreca, partita per l’Albania per l’incontro da lei organizzato ”L’infinito tra le due rive”, presso il Centro Congressi di Tirana, oggi alle ore 17,30. Con lei Davide Rondoni, il poeta originario di Forlì che ha portato la bellezza e la delicatezza dei suoi versi e del nostro Paese in tutto il mondo. Ad accoglierli a Tirana, invece, scosse di terremoto con tantissima gente che si è riversata per le strade. Ancora nell’ultimo contatto telefonico la poetessa dice “”Scosse forti ancora”.
Il Paese delle Aquile da stanotte alle 3.54 trema di brutto, l’epicentro è tra Shijaka e Durazzo, a circa dieci chilometri di profondità e proprio a Durazzo sono crollati tre alberghi. Si scava anche a mani nude per cercare di salvare vite umane. Paura e disperazione: 21 morti e 600 feriti, tante anche le persone estratte vive. Intanto in Italia l’eco del terremoto non si è fatto aspettare. Scosse sono state avvertite in Campania, Basilicata, Puglia, Abbruzzo, ma anche sulla costa adriatica, fino a Rimini.
Intanto circa 50 sono le repliche di magnitudo 5.4, 4.2 che sono state registrate. Aiuti in Albania giungono da Grecia, Francia, Turchia, Ue, USA. Palazzo Chigi ha disposto l’invio di un team di Protezione Civile, Vigili del Fuoco, tecnici ed ingegneri che in questi minuti sono su un traghetto per Durazzo.
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