La sanzione amministrativa pecuniaria va da 2500,00 a 25.000,00 euro.-
Il legale rappresentante di un ipermercato gestito da cittadini cinesi, nel centro cittadino, è stato segnalato dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno. La motivazione riguarda la commercializzazione di sacchi monouso, le cosiddette shoppers monouso, che sono risultate essere non conformi alla normativa vigente, prive cioè dei requisiti tecnici in quanto non biodegradabili e compostabili, e mancanti, inoltre, dei prescritti marchi di informazione al consumatore, tra cui la sigla dell’ente certificatore. La legge da anni ormai in vigore, ne vieta , infatti, del tutto la loro commercializzazione. Tutto ciò ha fatto scattare da parte dello speciale reparto a tutela dell’ambiente anche una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 2.500,00 a 25.000,00.
Nel corso del controllo si è proceduto al sequestro amministrativo di un ingente quantità di merce per un peso complessivo di alcuni quintali di buste monouso in plastica, sia con maniglia esterna che manico interno.Sono definiti sacchi per l’asporto delle merci: i sacchi messi a disposizione nel punto vendita, a pagamento o gratuitamente, per l’asporto di merci alimentari e non, da parte del consumatori. I sacchetti monouso biodegradabili e compostabili conformi alla legge, che possono essere tranquillamente utilizzati anche per la raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti, devono riportare quindi: la scritta “biodegradabile e compostabile”, la citazione dello standard europeo “UNI EN 13432:2002” ed il marchio di un “ente certificatore”, che tutela il consumatore come soggetto terzi.
I sacchetti che non riportano queste specifiche danno un’informazione sbagliata e non sono conformi alla legge, come ad esempio : sacchetti in polietilene (la plastica tradizionale), la scritta “biodegradabile”, la scritta “biodegradabile secondo il metodo UNI EN ISO 14855”. Inoltre, per favorire il riutilizzo del materiale plastico proveniente dalle raccolte differenziate, i sacchi riutilizzabili realizzati in plastica tradizionale devono contenere una percentuale di plastica riciclata di almeno il 30% per quelli ad uso alimentare e di almeno il 10% per gli altri usi .
Antonietta Doria