Paura e rabbia-
Si è finto avvocato, si è presentato con modi gentili ed ha truffato una coppia di anziani. E’ quanto accaduto qualche pomeriggio fa nella zona orientale della città, dove due coniugi di 74 anni sono stati raggirati da un truffatore che, fingendosi avvocato, si è recato presso la oro abitazione chiedendo di consegnargli l’importo di 10.000 euro per risarcire il danno causato dalla figlia, a seguito di un incidente stradale per evitare che fosse arrestata dai carabinieri in quanto il veicolo da lei condotto era sprovvisto di assicurazione.
L’ episodio è identico nelle modalità ad un altro, avvenuto un anno fa in via dei Mercanti. In quell’occasione l’anziana signora coinvolta fu invitata dal sedicente avvocato a contattare il figlio. Dall’altro capo del telefono, però, vi era un complice che, imitando la voce del figlio, convinse la donna dell’urgenza della situazione e della necessità di pagare subito la somma richiesta. Evidentemente, i truffatori agirono anche intercettando e deviando la linea telefonica.
L’abilità del truffatore, dall’ aspetto distinto ed i modi gentili, nel rendere credibile la storia e guadagnare la fiducia della coppia, evidenziando il carattere di estrema urgenza della richiesta, ha indotto le vittime ad abboccare all’ amo ed a consegnargli diverse migliaia di Euro che erano nella loro disponibilità.
Successivamente, i due anziani sono riusciti a contattare la figlia telefonicamente scoprendo, così, di essere stati truffati. Quest’ultima ha chiamato il Numero Unico di Emergenza “112” denunciando il reato alla Polizia che è intervenuta sul posto ed ha avviato le indagini per l’identificazione del truffatore.
Nel comunicare tale notizia di cronaca ed in considerazione dell’approssimarsi del periodo di vacanze estive, durante il quale molte persone anziane rimangono purtroppo sole in città e sono più esposte ai raggiri ed alle truffe, si ritiene opportuno richiamare l’attenzione sul fenomeno affinché siano sensibilizzati familiari e conoscenti delle potenziali vittime su tale tipologia di reato commessa da imbroglioni che mettono in scena, con grande abilità, molte tecniche per rendere credibili le loro storie e spillare soldi ai malcapitati.
I truffatori non improvvisano, anzi prima di agire studiano bene la vittima, le sue abitudini, il suo giro di parentele e conoscenze. Spesso appartengono a delle vere e proprie organizzazioni di persone specializzate in questo tipo di reati.
Per prevenire le truffe, in particolare quelle agli anziani, la Polizia di Stato ha realizzato diverse campagne informative pubblicando sul sito web istituzionale www.poliziadistato.it e distribuendo in forma cartacea vademecum e depliant contenenti semplici regole di comportamento per evitare di finire nelle mani di malintenzionati in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, ma anche utilizzando Internet.
Le occasioni di potenziale pericolo sono dappertutto e, per ogni circostanza, vengono indicati i trucchi messi in atto dai malintenzionati e i comportamenti da adottare. Tra le regole fondamentali, volendo sintetizzare, ricordiamo:
1) mai fare entrare una persona sconosciuta in casa propria, a qualsiasi titolo si presenti;
2) non farsi abbordare per strada da presunti amici, conoscenti, da amici dei figli o nipoti, né per ricevere denaro o pacchi, né per dare denaro a avvocati o incaricati di aziende fornitrici di servizi;
3) rivolgersi con fiducia ed immediatezza alle Forze di polizia chiamando sempre la sala operativa della Polizia di Stato al “112” (Numero Unico Europeo) in caso di dubbio o per consiglio.
E’ importante non vergognarsi mai di chiedere sostegno.
Claudia Izzo