di Claudia Izzo-
Il piede in fallo sarebbe dunque stato messo con l’appalto truccato per favorire la ditta di famiglia, per i lavori di adeguamento, ampliamento, efficientamento energetico dell’impianto della pubblica illuminazione di Capaccio Paestum.
Parliamo di Franco Alfieri, Presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum, arrestato per corruzione, attualmente presso il carcere di Fuorni.
Mentre sono state effettuate le perquisizioni al Comune di capaccio Paestum ed alla Provincia di Salerno è scattata per Alfieri la sospensione, da parte del Prefetto di Salerno, dalle cariche di Presidente della Provincia di Salerno e di sindaco di Capaccio Paestum, sostituito da Giovanni Guzzo e Maria Antonietta Di Filippo.
Domani, lunedì, si procederà con l’interrogatorio di garanzia: insieme al suo legale potrà replicare alle accuse mossegli, formulate dalla Procura della Repubblica e fondate per il Giudice delle Indagini preliminari.
Nessun accenno, intanto, del Governatore De Luca al caso Alfieri, nel suo abituale discorso del venerdì.
Alfieri, secondo una intercettazione si vantava, tra le altre cose, in auto con l’autista, degli appalti fatti aggiudicare; parlando della Fondovalle Calore ha affermato ” solo in mano a me- diceva- abbiamo appaltato 110 milioni…” , poi in riferimento all’Aversano avrebbe detto ” Aversana 35 milioni, devo vincere pure questa”.
E proprio in quel “devo” si nasconde un mondo.