
Istigazione alla corruzione -di Antonietta Doria-
Sono un imprenditore e tre funzionari pubblici, coloro che sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di “istigazione alla corruzione” e che stamane sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vallo della Lucania.
I provvedimenti vengono eseguiti all’esito di una complessa indagine condotta dalla Stazione dei Carabinieri di Pollica, avviata nel marzo scorso e tempestivamente portata a termine.
La vicenda processuale muove dalla denuncia del responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Pollica che ha dichiarato di essere stato contattato da un imprenditore locale che richiedeva l’aggiudicazione a suo favore della gara per il rifacimento della rete fognaria del comune di Pollica. Lo stesso indagato suggeriva, per facilitare l’aggiudicazione della gara, la scelta di confacenti commissari di gara, dallo stesso successivamente indicati.Per la nomina dei suddetti commissari al responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Pollica veniva promesso un compenso di Euro 10.000,00 in contanti da corrispondere proprio al momento della nomina della commissione composta dai compiacenti funzionari, a garanzia del buon esito della gara.
Questi tre commissari , mostratisi pienamente consapevoli della proposta corruttiva dell’imprenditore, rivestono il ruolo di funzionari pubblici nell’ambito di uffici tecnici dei comuni di Cannalonga, Castellabate, Santa Marina e Torchiara.