Il Governatore De Luca a Porta a Porta: “esercitare la ragione senza dire banalità”

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Spostamenti si, spostamenti no, mobilità delle persone e delle merci, queste le tematiche alla base dell’incontro tra il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ed il Governatore della Lombardia Attilio Fontana, tra gli ospiti della trasmissione televisiva  ‘Porta a Porta’ su Rai 1. Se per il Governatore Fontana è difficile ritornare alla normalità al raggiungimento dei contagi pari a zero perchè si tratterebbe di arrivare a fine giugno, per il Governatore De Luca si tratta di  esercitare la ragione senza dire banalità…”Nessuno vuole mettere le barriere, i jersey o i cavalli di Frisia da nessuna parte. Occorre prudenza, ma manteniamo i controlli. Chi va da Milano a Napoli, e viceversa, deve essere bloccato e sanzionato”.

 De Luca fa presente che la sua richiesta di ridurre la mobilità tra le regioni d’appartenenza “Non riguarda le merci, visto che le filiere alimentari già funzionano perfettamente, ma le persone. Bisogna usare la ragione per capire le specificità dei territori. In Campania abbiamo adottato misure rigorose perchè è la Regione a maggior densità abitativa d’Italia e, nella fascia costiera, la più densamente popolata d’Europa. Siamo al livello di Singapore. Siamo l’unica regione – sottolinea – in cui non si può sbagliare sennò c’è un’ecatombe”.

“Questa è una malattia terribile, questo virus ti fa vedere la morte con gli occhi. Lo voglio dire perché nelle ultime settimane è andata crescendo una banalizzazione del problema che a me pare estremamente pericolosa Probabilmente il virus è diventato meno aggressivo, ma stiamo parlando di un problema di enorme gravità e serietà che va affrontato con grande rigore se vogliamo evitare tragedie per il nostro Paese. Abbiamo avuto un momento di grande difficoltà quando mancavano i dispositivi di sicurezza individuale, mancavano i ventilatori polmonari e non arrivava più nulla da Roma. Sono d’accordo con Fontana che dobbiamo riaprire in tutta Italia, ma non significa aprire ovunque nello stesso modo, perchè  ci sono regioni in cui non c’è neanche un focolaio di contagio e altre nelle quali il problema e’ ancora fortemente presente. Dobbiamo perlomeno limitare la mobilità che oggi è limitata ai comuni di appartenenza, alle Regioni di appartenenza”.

Nell’ambito del confronto De Luca ricorda che  “si è determinato un problema serio per la Campania e per il Sud perché all’improvviso si sono riversati nei nostri territori decine di migliaia di giovani studenti e lavoratori, che all’improvviso sono rientrati al Sud. Abbiamo dovuto affrontare un problema drammatico, ridurre le corse dei treni, attivare controlli alle stazioni di Napoli, di Roma, di Salerno, avevamo persone che venivano per motivi non urgenti, non di lavoro, abbiamo corso il rischio di avere un dilagare dell’epidemia di Coronavirus. Questo non e’ accaduto, perchè abbiamo messo in quarantena tutti quelli che abbiamo individuato, in isolamento individuale, i sindaci ci hanno comunicato le persone arrivate nei comuni di appartenenza, abbiamo fatto un lavoro di prevenzione che e’ andato bene” “L’obiettivo è evitare che succeda qualcosa del genere, il rompete le righe significa liberi tutti di andare in giro per l’Italia dovunque e comunque, questo sarebbe un atto di totale irresponsabilità‘”.

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