Laboratori di Fumetto al Giffoni Film Festival per raccontare la psoriasi

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“Sulla mia pelle” con la Scuola di COMIX-

Metti il GFF, i ragazzi della giuria “+18″, una selezione di dermatologi dei Centri Italiani, la patologia della psoriasi e la Scuola Internazionale di Fumetto: una miscela esplosiva per lanciare un messaggio positivo a chi soffre di psoriasi.
Per il terzo anno consecutivo, infatti, al GFF si darà il via alla campagna di sensibilizzazione sulla psoriasi “SULLA MIA PELLE”

Nata da un’iniziativa promossa da Janssen con il Giffoni Film Festival, in collaborazione con le Società scientifiche ADOI e SIDeMaST e l’associazione per la Difesa degli Psoriasici (ADIPSO), la campagna “SULLA MIA PELLE” ha l’obiettivo di diffondere attraverso i giovani la conoscenza della psoriasi, una malattia che esordisce spesso in giovane età e che ha un impatto negativo sulla vita emozionale e relazionale di chi ne soffre.

«Siamo lieti di ospitare questa iniziativa anche quest’anno – ha affermato Claudio Gubitosi, fondatore e CEO del Giffoni Film Festival – perché pensiamo che la forza creativa e la sensibilità dei giovani siano il cuore e il motore di un nuovo modo di far comunicazione anche su temi importante e seri come la psoriasi». – conclude Gubitosi.

«L’impegno di Janssen verso i pazienti è sempre stato il nostro credo. Anche quest’anno abbiamo rinnovato il sostegno all’iniziativa “Sulla Mia Pelle” perché siamo convinti che la cura non possa esaurirsi con il trattamento farmacologico. Per questo il nostro impegno verso i pazienti è a 360°» – afferma Massimo Scaccabarozzi, Presidente e Amministratore Delegato di Janssen. Anche quest’anno Giffoni rappresenta un’importante occasione di informazione, educazione e sensibilizzazione sulla psoriasi, una malattia che spesso si sviluppa prima dei 20 anni di età’ e può avere un impatto significativo sulla qualità di vita e interferire con le relazioni nel delicato momento dell’adolescenza. E saranno quindi proprio i giovani, attraverso i loro elaborati, a dare voce in modo creativo alle esperienze ed emozioni di chi soffre di questa patologia veicolando un messaggio positivo contro pregiudizi e stigma.

Sergio Del Vecchio

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