
-Claudia Izzo-
Incredula la comunità della Costiera Amalfitana per la notizia di poco fa: dopo un malore improvviso durante il pranzo a Vico Equense, è morto presso l’ospedale della stessa località napoletana, Raffaele Ferraioli, l’ex sindaco di Furore.
Una vita dedicata alla promozione e salvaguardia del suo territorio: classe ’42, albergatore, Ferraioli era animato da un grande passione per la politica e per il turismo. Dopo la qualifica di perito tecnico ha insegnato tecnica turistica all’IPas di Salerno, è stato vicepresidente del Distretto Sanitario di Amalfi, USL SA; consigliere comunale prima, assessore al turismo poi; Presidente della Comunità Montana, sindaco democristiano di Furore per ben 39 anni.Ha promosso i Patti Territoriali della Costa d’Amalfi, è stato il socio fondatore e vicepresidente del club de “I Borghi più belli d’Italia” e dell’Associazione Italiana dei Paesi Dipinti”.
Al nome di raffaele Ferraioli è legato il riscatto del suo territorio che egli stesso si è impegnato a ricreare per ciò che concerne turismo enogastronomico lanciando la denominazone Costa d’Amalfi per indicare vini doc prodotti in Costiera Amalfitana nelle sottozone di Furore, Ravello e Tramonti; Ferraioli fu il primo firmatario dell’istanza per il riconoscimento della Costiera Amalfitana come Patrimonio Mondiale Immateriale dell’Unesco; fu lui ad istituire il Premio Furore di Giornalismo assegnato direttamente dalla Giunta Comunale, fu lui a sognare un ascensore nel Fiordo, quello stesso Fiordo con le sue atmosfere che vide sbocciare l’amore tra Roberto Rossellini e Anna Magnani che proprio a Furore vissero il loro amore passionale e tempestoso.
Ferraioli ha scritto libri sul territorio, ha amato il suo territorio.Oggi la Divina tutta ha perso un punto di riferimento.