Dolore a Mercato San Severino- di Antonietta Doria-
Non è ancora chiara la causa del gesto disperato, fatto sta che un momento che doveva essere incorniciato tra i più importanti, si è trasformato in una tragedia vera e propria.
Stiamo parlando di L.G, un giovane ventiseienne di Mercato San Severino che lunedì scorso avrebbe dovuto discutere la Tesi di Laurea in Scienze e Tecnica dell’Ambiente presso la Facoltà di Biologia dell’Ateneo napoletano e che invece, proprio quella mattina, si è chiuso nella stanza da bagno della sua abitazione sparandosi un colpo alla tempia con la pistola del padre, legalmente detenuta. I familiari, pronti ad accompagnare il giovane a Napoli, in questo giorno importante, si sono ritrovati, increduli al Pronto Soccorso dell’ “Ospedale Amico Gaetano Fucito” di Curteri, da cui il giovane è stato poi trasferito al Ruggi D’Aragona di Salerno. Qui il giovane resta in prognosi riservata, dopo aver perso un occhio.
Restano i mille interrogativi sulle cause del gesto, i mille dubbi sulla tesi di Laurea da discutere, mentre ci si chiede perché nessuno abbia compreso il dramma che questo giovane stava vivendo per arrivare ad un gesto simile.