Ieri a Salerno, gli ucrani si sono uniti in cortei, si sventolano bandiere, ci sono palloncini gialli e celesti, si intonano canti ucraini, tanta commozione, lacrime, infinite speranze, invito alla vicinanza:, questo e molto di più oggi alla manfestazione ricca di presenza organizzata dall’associazione italo-ucraina Kalyna.
Presente il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, per dimostrare “l’assoluta e totale solidarietà” che ha affermato ” sono qui io e la mia amministrazione comunale, con rispetto e discrezione, per porgere omaggio ad una battaglia di cività e di libertà; solidarietà totale al popolo ucraino”. Le rappresentanti dell’associazione Kalyna chiedono all’Italia, vicinanza, solidarietà concreta.
Il sindaco Napoli ha parlato di verificare la possibilità di un corridoio umanitario, “faremo pressione al Ministro degli Esteri, al Ministro degli Interni per verificre le possibilità, noi non ci sottrarremo ai nostri doveridi ospitalità, dobbiamo fare da cassa di risonanza“. Ad un rappresentante della comunità ucraina verrà, inoltre, “dato spazio nella sede solenne del Consiglio Comunale affinchè si possa sentire alta e forte la voce di questa comunità. Ci sono iniziative in corso nel comune di Salerno per organizzare in qualche modo una solidarietà concreta.”
“Noi a Salerno abbiamo una comunità di Ucraini che vive pacificamente nella nostra città, che è rispettata da tutti e che contribuisce al benessere di tutti. Noi consideriamo questa comunità un pò come gente di famiglia, sentiamo forte l’affetto per vostra gente che in qualche modo è stata in grado di catturare la nostra amicizia e la nostra attenzione; di questo noi siamo grati e voi dovete essere orgogliosi.
Io sono ammirato dal coraggio dell’Ucrania, con i suoi anni di lotta e di conquista. Il Presidente in carica è stato democraticamente eletto con il 73% dei voti del suo popolo ed è stato messo in forse da un tiranno inqualificabile, Putin, sul quale ricadrà la vergogna della storia in eterno. Voi state combattendo una guerra per la vostra indipendenza e per la vostra democrazia, ma state combattendo anche per noi, perchè se vengono meno i criteri che sono alla base della civile, pacifica convivenza tra popoli, viene meno la libertà di tutti. Putin ha messo in crisi di petto gi assetti del mondo libero con questa azione da corsaro portando il mondo su un crinale pericolosissimo. Ci sono delle cose che non potremo controllare, che possono avere esiti terribili nei prossimi anni e che possono portare ad arrivare ad un contatto diretto tra la Russia ed il mondo occidentale. La vostra forza e coraggio deve essere la nostra forza e coraggio…”