Festa dei Giornalisti Salernitani: medaglie a Gabriele Bojano, Lucia Annunziata e alla memoria di Joe Marrazzo

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Un’altra pagina della storia dell’AGS, Associazione Giornalisti Salernitani, è stata scritta con l’ottava edizione della Festa dei Giornalisti, tenutasi presso il Salone dei Marmi del Palazzo di Città, con la premiazione di Gabriele Bojano, di Joe Marrazzo, medaglia ritirata dal figlio Piero e di Lucia Annunziata.
Enzo Todaro, instancabile Presidente dell’AGS, ha sottolineato la finalità della manifestazione: “premiare le migliori professionalità tra i giornalisti salernitani creando un momento di ospitalità, amicizia, apprezzamenti nei confronti di uomini liberi che scrivono l’informazione”.
L’incontro ha visto il conferimento di tre medaglie d’oro. “Occorre innanzitutto avere la schiena dritta” ha affermato Todaro, “ per rivendicare la propria autonomia e la propria libertà . Rispetto per chiunque, omissione per nessuno. Bisogna informare correttamente e compiutamente il cittadino con etica e professionalità, con senso di responsabilità e senza offendere la dignità di nessuno.”
E’ stato premiato dal Presidente del Centro Sportivo Campano dr Ferrentino, delegato nazionale CASAGIT Campania, Gabriele Bojano, pioniere a Salerno, pilastro del corriere del Mezzogiorno, protagonista di radio, tv e carta stampata, da “la Città” a “il Mattino”, a “Il Giornale” a “ Libero” di Feltri.
Il premio alla memoria di Joe Marrazzo è stato consegnato dal dr Alfonso Cantarella al figlio Piero, responsabile per la RAI dell’Ufficio per il Medioriente a Gerusalemme. Piero Marrazzo lo ha poi dato alla figlia Chiara che lo accompagnava.
“Abbiamo condiviso alcune impostazioni, idee e percorsi”, ha commentato Todaro, ricordando Joe Marrazzo, “era rivoluzionario nel modo di fare tv in un’Italia ingessata che non aveva ancora trovato una forma espressiva nella RAI …, creava un approccio diretto col suo interlocutore. E’ stato uno dei più profondi conoscitori della mafia, ha avuto i coraggio di intervistare boss della mafia, ‘ndrangheta, camorra”
Lucia Annunziata, accompagnata dalla figlia Antonia, anch’ella giornalista che studia e lavora in Inghilterra, è stata definita da Todaro per il coraggio e la grinta “ l’arsenico che uccide senza lasciare traccia”, lei, la seconda donna , dopo Letizia Moratti, ad esser diventata Presidente RAI.
Il pensiero di Todaro è volato poi alle vittime degli attentati, “attentato al libero fluire dei pensieri.” “Non riusciranno” , ha commentato, “né con il fuoco, né con il ferro a mettere a tacere l’informazione e noi abbiamo l’obbligo di dare una informazione completa e compiuta”.

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