di Luigi D’Aniello-
Verso la fine dell’ ‘800 e gli inizi del ‘900, in un piccolo paese del Cilento, dove la strada finiva tra i monti, due bambini in una calda giornata di ottobre, s’incontrarono.
La campanella della scuola suonò e, mentre i compagni di classe si affrettavano verso l’edificio, due sguardi si incrociarono: quello di un orfano di nome Aniello e di una vivace bambina di nome Annunziata.
Aniello con i capelli scuri e gli occhi tristi, cresceva con una zia nubile, sorella del padre, perchè la madre era morta di parto. Il padre, morì dopo qualche anno per aver bevuto acqua gelida, ad una fonte del paese durante una sua passeggiate a cavallo.
Annunziata, al contrario, proveniva da una famiglia dove la compagnia non le mancava, infatti aveva un fratello più grande e due sorelle più piccole, ma desiderava ardentemente comprendere il dolore dell’amico. Sin dal primo giorno di scuola si sedettero l’uno accanto all’altra, condividendo le merende mentre con l’insegnante e con il prete del paese si cimentavano con le prime lettere dell’alfabeto e i primi numeri.
Una mattina, mentre giocavano nel cortile della scuola, Aniello prese la mano di Annunziata e disse: “Quando saremo grandi, ci sposeremo!“. Annunziata sorrise timidamente, sentendo per la prima volta la gioia di immaginare un futuro d’amore.
“Sì, lo promettiamo” rispose lei stringendo la mano di lui con fermezza.
Da quel momento, i due formarono un legame indissolubile, una promessa che andò ben oltre l’infanzia.
Le stagioni passarono, e con esse gli anni. La loro amicizia si trasformò in un amore semplice e profondo. Condividevano segreti sognando le avventure che li attendevano.
Mentre il mondo intorno a loro cambiava, Aniello e Annunziata erano sempre l’uno accanto all’altra, sostenendosi nei momenti difficili e festeggiando insieme le piccole gioie e vittorie, fin quando in una calda giornata di Settembre, nella piccola chiesa del paese dove erano cresciuti, decorata con fiori bianchi, Aniello e Annunziata si giurarono amore eterno, realizzando il sogno di due bambini che, nei loro cuori, avevano sempre saputo che il loro destino sarebbe stato intrecciato per sempre.