Il Sogno degli “Stati Uniti del Mondo”, l’appello di Gustavo Rol per la Pace ai giovani.

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Nel 1987, durante un’indimenticabile apparizione nella trasmissione “Domenica In” condotta da Raffaella Carrà, il visionario Gustavo Adolfo Rol lanciava un potente appello ai giovani di tutto il mondo. La sua visione degli “Stati Uniti del Mondo” proponeva un radicale riassetto delle relazioni internazionali, mirato a superare le divisioni di razza, religione e nazionalità, e a promuovere una coesistenza pacifica e cooperativa.

Oggi, questo appello assume una rilevanza ancora maggiore di fronte ai numerosi conflitti che continuano a turbare il nostro mondo — dalla guerra in Ucraina e Russia al persistente stato di crisi in Yemen, dai disordini in Siria alla tragica situazione nella regione del Tigray in Etiopia, senza dimenticare la prolungata tensione tra Palestina e Israele, con le implicazioni dell’Iran, e la situazione critica in Afghanistan. L’appello di Rol per un’unione globale che possa garantire la pace e la sicurezza collettive è più attuale che mai.

L’invito integrale di Gustavo Rol del 1987, rivolto a giovani, suona così:

Augurio un po’ strano ma è utile farlo. Il mio augurio a questi cari giovani sta nella proposta che faccio loro. Vede mai come in questo momento, uomini di tutte le fedi e di tutte le razze si radunano inspirandosi un desiderio di pace universale. Ma io vi dico che cari giovani, sostenete questo movimento, ma in più offritegli una forza in mensa, fornendogli un mezzo di irresistibile potenza. Fate cortei e chiedete a gran voce ai capi di stato che con la loro autorità propongano di realizzare gli stati uniti del mondo, e una garanzia per i loro popoli e per tutti i popoli della terra. È questo è il massimo strumento di difesa che gli uomini possono farsi reciprocamente. Nessuno sin qui mai chiesto una cosa simile. Fatelo voi giovani, fatelo finalmente, tutte le abitudini di vita legate alle razze e alle loro origini, e tutte le filosofie che abbiano un fondamento etico potranno coesistere e collaborare pacificamente. Una simile coesistenza consentirà a l’uomo di essere sostenuto nei suoi diritti e nelle sue aspirazioni. Non più eserciti armati di missili, ma schiere di tecnici dotati di strumenti di ricerca. In un mondo di Stati Uniti fra di loro diventa naturale la ripartizione dei beni e delle risorse che la natura offre abbondantemente. Non si parlerà più di un primo, di un secondo o di un terzo mondo. Non vi saranno più difficoltà monetarie, come stanno discutendo proprio adesso a Bruxelles, di disoccupazione e di miseria, ma di lavoro per tutti. Questo è il problema che interessa i giovani in prima linea. Raccogliete questo mio messaggio, giovani d’Italia e di tutto il mondo in cominciate subito a gridarlo dappertutto: “Vogliamo gli stati uniti del mondo”. Ci sarà certamente chi intende e da questo dipende il destino ed il futuro del mondo“.

La Fondazione Mediterraneo continua a lavorare seguendo l’ideale di Rol, promuovendo la pace e la cooperazione tra i popoli e le culture. Parallelamente, le innovazioni di James Fresco nel campo del design urbano e della gestione delle risorse dimostrano che la visione di Rol di città e nazioni “a misura d’uomo” è non solo auspicabile ma fattibile.

In un’epoca segnata da divisioni, l’appello di Rol per un mondo unito e pacifico non è solo un ideale lontano, ma una necessità urgente. Uniamoci tutti, giovani e meno giovani, per trasformare queste parole in realtà. È tempo di raccogliere l’appello per gli “Stati Uniti del Mondo” e lavorare insieme per un futuro in cui la pace globale diventi la norma, non l’eccezione.

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