Le prossime elezioni potrebbero essere più interessanti di quanto pensiate: immaginatevi di entrare nella cabina elettorale e vedere, tra i candidati, un politico di metallo e circuiti.
Sì, avete capito bene, il futuro delle elezioni potrebbe portarci a votare il politico androide.
Non si tratta di fantascienza, ma di una realtà che si sta già sperimentando in Nuova Zelanda, dove un androide di nome SAM sta facendo il giro delle opinioni come se fosse una rockstar della politica. Chi avrebbe mai pensato che il nostro destino politico sarebbe stato nelle mani, anzi, pardon, nei MicroChip di un robot?
Ma il divertimento non finisce qui. OpenAI ha bloccato un chatbot che impersonava candidati reali. Immaginate di chiacchierare con un candidato che sembra perfetto, risponde a ogni vostra domanda come un’amante abbandonato che cerca di recuperare l’affetto. “Sì, penso che tutti dovrebbero avere cioccolato gratis ogni venerdì!” esclama, come se fosse la soluzione a tutti i problemi del mondo. Chi avrebbe pensato che l’IA avrebbe preso di mira il settore della politica con tanta creatività?
Il tocco di classe in tutto questo spettacolo politico è il fenomeno del deep fake. Non si tratta solo di sostituire i volti, ma di creare discorsi impossibili e promesse che sembrano troppo belle per essere vere. Il futuro delle elezioni potrebbe essere guidato da un deep fake che vi convince che il vostro candidato preferito è anche un cuoco gourmet o che l’avversario è un campione di scacchi imbattuto.
La linea tra ciò che è autentico e ciò che è manipolato diventa sempre più sottile, rendendo la verità una moneta di scambio politica. Un deep fake ben fatto potrebbe spostare milioni di voti o farci ridere di fronte a una realtà distorta, spostando consenso e voti.
Mentre riflettiamo su questi sviluppi, dobbiamo porci una domanda seria: siamo pronti a consegnare il nostro destino politico a entità virtuali? Preferiremmo un politico di carne e ossa o uno di metallo e silicio? Le prossime elezioni potrebbero essere l’inizio di un nuovo capitolo nella storia politica, un capitolo in cui i robot sono in corsa e l’IA è la nuova regina delle opinioni pubbliche.
Preparatevi a un futuro politico dove il candidato robot potrebbe essere sulla scheda elettorale. Mentre il nostro destino politico si dirige verso un territorio più vicino a un episodio di Black Mirror che a un discorso tradizionale del politico in giacca e cravatta, una cosa è certa: le elezioni non saranno mai più le stesse.
Scopriamo il caotico futuro delle elezioni, dove la fiducia è virtuale, ma le soluzioni sono troppo reali per essere ignorate.”