Ricostruire, incollare, bagnare di luce e di colori tutto ciò che la vita ha rotto, tutto ciò che abbiamo gettato via – ricreando ciò che ci è stato tolto, inventando ciò che non abbiamo potuto avere.
Capace di vedere il mosaico non solo come un gioco delle materie e del volume, non solo come un gioco di colori.
Franc Paci mette insieme due forme dell‘arte contemporanea: mosaico e fotografia, mescolando migliaia di pixel con innumerevoli tessere di mosaico, dando rilievo concreto e movimento alle superfici piatte e statiche della fotografia, fino a farli vibrare e respirare nel mosaico. Tecniche che non cercano la descrizione, ma l’intensità, fino a fulminare il nostro sguardo. Tecniche che non portano dentro solo la loro riuscita, ma raccontano il volto umano, il suo sguardo, la sua espressione. Tecniche contemporanee che non si fremano a se stesse, ma si incollano nella memoria con le emozioni che trasmettono. Tecniche che lo rendono un grande artista, perché si nutrono di storia e tradizioni – fino a rendere la sua arte – una testimone autentica.
È questo il messaggio che traspare dalle opere di uno dei più grandi maestri dei mosaici di questi tempi, Franc Paci, nato a Scutari (1965) Albania, e laureato nell’Accademia delle Belle Arti di Tirana.
Un artista capace di portare fino ai giorni d’oggi con freschezza e originalità – un’arte così antica – come quella del mosaico che diventa per lui – forma di espressione, linguaggio contemporaneo, andando oltre all’ artigiano che segue solo il bozzetto, andando oltre all’applicazione.
Collabora con l’Istituto Beato Angelico di Milano (laboratorio di mosaico NOVAMOSAICI di Bollate) e vari artisti e architetti in progetti di luoghi di culto, edilizia pubblica e privata. È socio di AIMC, Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei e ha partecipato in varie mostre di mosaico a Ravenna, Firenze, Roma, Francia. Espone da anni mosaici realizzati su cartone con il grande artista Adrian Paci presso il Bloomberg Spacce Londra; Jue De Paume Parigi; Biennale di Salonico; Galleria Peter Kilchmann Zurigo; Galleria Kaufman-Repeto Milano; Chiostri di Sant’Eustorgio Milano. Alcune opere realizzate in collaborazione con Musiva di Firenze, si trovano in vari posti del mondo: Museo Huis Ten Bosch, Nagasaki; Hotel Hilton, Istanbul; Al Wajbah Complex, Doha; Galleria comerciale Shinmachi, Tokushima; Shopping Mall, Sakai; Nave da crocera sul Nilo; Martini Bar, Milano; Muro di Bay, Pontedera.
Tutto ciò, senza mai perdere il suo obbiettivo: realizzare a mano e dare anima a ciò che crea.