Milano: 100 scatti di Philippe Halsman, conclusa la mostra a Palazzo Reale

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Didascalia: L’attrice Marilyn Monroe salta con Philippe Halsman, New York, 1959, © Philippe Halsman Archive 2023
Didascalia: L’attrice Marilyn Monroe salta con Philippe Halsman, New York, 1959, © Philippe Halsman Archive 2023
di Mariapia Vecchione-
L’essere umano è mutevole; i suoi pensieri e stati d’animo cambiano, così come le espressioni e persino i lineamenti. 
Ed ecco che arriviamo al problema fondamentale del ritratto: se le sembianze di un essere umano consistono in un infinito numero di immagini differenti, quale in particolare dovremmo cercare di catturare?”
Didascalia: L’attrice Marilyn Monroe, 1959, © Philippe Halsman Archive 2023
L’attrice Marilyn Monroe, 1959, © Philippe Halsman Archive 2023

Una ricerca infinita quella del celebre fotografo Philippe Halsman che negli anni quaranta del Novecento è il visionario della fotografia, celebrato fino ai primi di settembre al Palazzo Reale di Milano, in una mostra che ne ha tessuto i fili di un ritratto personale, a cura di Alessandra Mauro e in collaborazione con l’Archivio Halsman di New York.

100 le immagini d’archivio che raccontano la storia dell’artista Parigino, capace negli Stati Uniti di fondere la tecnica fotografica alla sua ineguagliabile interpretazione; tutto nel titolo della mostra: lampo di genio, l’intuizione istantanea ma anche una forma nuova di documento fotografico.

Dalla sua controtendenza nasce l’originalità di un viaggio verso volti immortalati con straordinaria sensibilità, dal bianco e nero ai colori vividi dell’istante che si fa eterno: al suo obiettivo sono passate personalità del costume e della politica come John Kennedy, 101 le copertine realizzate per la rivista Life. 
Didascalia: L’attrice Elizabeth Taylor in posa per la copertina di Life, Stati Uniti, 1948, © Philippe Halsman Archive 2023
L’attrice Elizabeth Taylor in posa per la copertina di Life, Stati Uniti, 1948, © Philippe Halsman Archive 2023

Si ricostruisce così la grandezza dei volti dello spettacolo del Novecento, tutti vollero farsi immortalare dall’artista: Marilyn Monroe fra le prime icone a saltare dinanzi al suo obiettivo con una disinvoltura che oggi si fa magnetica, l’artista ne fa nascere un’arte mista al gioco “jumpology”, e dal salto immortalato nell’obiettivo nasce un nuovo modo di fotografare per Halsman, a cui anche i Duchi di Windsor non si sottrassero..

Teste coronate e capi di stato per essere immortalati “saltavano” e dell’istante immortalato restava un ritratto realistico, era un credo quello di Philippe Halsman: “Quando chiedi a una persona di saltare, la sua attenzione è principalmente rivolta a quel gesto e la maschera cade così che appare la persona vera”. 
La prima retrospettiva italiana a celebrare l’uomo, come ha confermato Alessandra Mauro curatrice della mostra, e l’artista che ha saputo restituire alla storia ritratti da cui emerge lo scavo psicologico.
Philippe Halsman. Lampo di genio
Palazzo Reale – Milano

Palazzo Reale Milano, Piazza Duomo 12

 

In copertina L’attrice Marilyn Monroe salta con Philippe Halsman, New York, 1959, © Philippe Halsman Archive 2023

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