A luglio dello scorso anno è stata approvata una legge nazionale per abolire gradualmente la presenza degli animali nei circhi e negli altri spettacoli viaggianti, che contiene una chiara indicazione affinché, gli oltre 2000 animali nelle circa 200 attività circensi del nostro Paese, possano trovare una nuova vita, portando l’Italia ad allinearsi finalmente agli oltre 50 Paesi (di cui 23 appartenenti all’Unione europea) che avevano già fatto questo passo.
Ed era febbraio 2017 quando, in seguito all’arrivo dell’ennesimo circo con animali in città, il sindaco Vincenzo Napoli, dopo le contestazioni dovute al mancato impegno preso in campagna elettorale, dichiarò che, nella prima seduta utile del consiglio comunale, il già esistente Regolamento di tutela degli animali sarebbe stato opportunamente adeguato.
Il 31 marzo di quell’anno, effettivamente, l’amministrazione votò all’unanimità per inserire nel regolamento un articolo che, a partire dal 1 aprile 2017, avrebbe dovuto vietare “di utilizzare e/o di esporre in attività di spettacolo e/o di intrattenimento, pubblico o privato, animali appartenenti alle specie selvatiche ed esotiche, quali individuati nelle linee guida dell’Autorità scientifica CITES e, segnatamente: elefanti, felini, orsi, lupi, primati, rinoceronti, ippopotami, giraffe, foche, otarie e leoni marini, cetacei, rapaci notturni e diurni“; tuttavia, dopo l’entusiasmo collettivo per quella integrazione che doveva rappresentare una svolta storica, già dal 2018, ad esclusione solo dell’anno di stop legato alla pandemia, Salerno ha sempre ospitato circhi con la presenza di animali. Fino ad ora.
Il successo di pubblico del “Circus Atmosphere”, registrato in altre città, mostra chiaramente che gli spettacoli che utilizzano animali sono ormai senza futuro.
“Dove c’è un essere senziente recluso c’è sempre violenza e sofferenza e si auspica pertanto che questa strada, con cui si apre il 2023, sia quella che il Comune di Salerno seguirà anche nei prossimi anni. L’appello è rivolto, oltre che al sindaco Vincenzo Napoli, anche all’assessore alle Politiche ambientali Massimiliano Natella ed a tutta l’amministrazione comunale, affinché questa scelta tratteggi un reale cambio di rotta.” e l’iniziativa è portata avanti da Veg in Campania, Salerno Animal/Climate Save
ENPA Salerno, Animalisti Italiani – sezione di Salerno, Comitato spontaneo Uniti per Chicca, A.P.S. SOS Natura, ANPANA – sezione di Salerno