Mercato San Severino: Maresciallo fredda il padre in auto

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Arrestato in stato di shock –

E’ una vera tragedia quella che si è consumata sulla carreggiata nord del tratto autostradale A/30, a poca distanza dal casello di Mercato San Severino la notte del 30 marzo.
Una telefonata per segnalare la macabra realtà è giunta presso la centrale operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno: un’autovettura ferma sulla carreggiata con all’ interno una persona di sesso maschile riversa sul sedile di guida, priva di vita. I suoi occhiali sono stati ritrovati a circa 100 metri dal luogo in cui l’auto aveva terminato la sua corsa.

Allertati i Carabinieri del NOR della Compagnia di Mercato San Severino, il personale della Polstrada di Caserta, i sanitari del 118 di Mercato San Severino hanno potuto solo accertare il decesso dell’uomo che presentava una ferita d’arma da fuoco sul lato destro del collo. Le attività tecniche di sopralluogo hanno consentito di raccogliere indizi di colpevolezza per l’omicidio a carico del figlio 43enne della vittima, Maresciallo dei Carabinieri in servizio a Catania.

Secondo la ricostruzione della dinamica dei fatti, la vittima, un 73enne, proprietario del veicolo, originario della provincia di Caserta, proveniva da Messina insieme al figlio, diretti entrambi verso la propria abitazione.

L’esame esterno della salma condotto dal medico legale, intervenuto sul posto con il Pubblico Ministero della Procura di Nocera Inferiore, ha stabilito che l’omicidio era stato consumato all’ interno del veicolo stesso mentre viaggiava sulla corsia di sorpasso verosimilmente a velocità molto ridotta. Un colpo di pistola, esploso a bruciapelo dal passeggero, aveva colpito mortalmente la vittima all’ altezza del collo. All’interno dell’autovettura, è stata ritrovata la fondina della pistola di ordinanza dell’Ispettore, la sua tessera di riconoscimento e un bossolo calibro 9×19 parabellum, oltre ad altri effetti personali e indumenti.

Il figlio della vittima, secondo la ricostruzione dei fatti avrebbe cercato di allontanarsi dal luogo del delitto, mediante autostop; non riuscendoci, avrebbe attraversato a piedi le campagne adiacenti per essere poi ritrovato verso le ore 02,30, disarmato e in stato confusionale, presso un bar nel comune di Roccapiemonte.

Questi, avrebbe riferito spontaneamente ai militari di aver ucciso il genitore, per motivi non meglio definiti, e di essersi disfatto della pistola lungo la fuga. Arrestato ed in stato di forte shock emotivo è stato associato presso la Sezione detenuti dell’ospedale civile San Leonardo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Nocera Inferiore.

La salma del padre è stata trasportata presso l’ospedale civile di Nocera Inferiore, a disposizione della medesima Autorità Giudiziaria.

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